domenica 18 maggio 2014

Michela Sebino


Michela Sebino



Altra spettacolare bambola della Sebino la Michela.
La prima bambola parlante con dischetti.
Furono fatte molte versioni,con i capelli lunghi con le codine ,capelli corti ricci.

sabato 17 maggio 2014

Cartolina dell'epoca


Ciciobello


Cicciobello

Il bambolotto più famoso: Cicciobello Cicciobello è un bambolotto che rappresenta un neonato a dimensioni reali, prodotto da una famosa casa di giochi italiana. Nasce nel 1962 dalla mente di Gervasio Chiari, fondatore della fabbrica di bambole Sebino. Sono stati realizzati diversi tipi di Cicciobello, da quello di colore, a quello che fa pipì, a quello che piange. Ogni bambino italiano ha avuto nella sua primissima infanzia questo bambolotto con il quale giocare a "fare la mamma".

Cicciobello Sebino


Bellissimo questo bambolotto di dimensioni reali,corpo in stoffa con meccanismo del pianto.

giovedì 15 maggio 2014

La storia della ditta FRANCA EFFE

La Bambole Franca dal 1956 al 1986 ha prodotto una media di 25mila pezzi al giorno, dando lavoro a quasi 400 persone, oltre mille contando l’indotto. «Avevamo una trentina di laboratori artigianali esterni — dice Franca Cascadan (a destra nella foto di Michela Gobbi) con orgoglio — cui fornivamo macchinari e materiali. Così non perdevamo l’esperienza e la manualità di operaie che decidevano di lasciare l’azienda dopo la nascita del secondo o terzo figlio». Poi arrivò la Cina e fu la fine. Racconta Franco, che in azienda si occupava della parte commerciale: «La paga lorda di un operaio era di 40mila lire all’ora, poco più di venti euro. E l’incidenza dell’operaio sulla lavorazione del prodotto-bambola era del 33 per cento. In Cina con 40 mila lire pagavano uno stipendio mensile, quindi i loro prodotti erano fuori mercato. In quel momento di crisi, i sindacati, che a distanza di anni ci chiesero scusa, ebbero un atteggiamento di fermezza. Gli industriali non compresero il reale pericolo della Cina e le banche non ci aiutarono. Assieme a noi in quegli anni chiusero, una dopo l’altra, tante grandi aziende di giocattoli». Oggi i due fratelli danno una mano ai figli, uno dei quali è rimasto nel settore del giocattolo creando la Gexon, azienda di Este che recupera, stocca e rivende le rimanenze di magazzino. «La pensione? Avevamo decine di appartamenti e locali di cui eravamo proprietari tramite una società immobiliare — racconta Franco — e questa doveva essere la nostra rendita vitalizia. Ma col fallimento, ce l’hanno portata via. Il terreno dove sorgevano i capannoni , 50 mila metri quadrati alle porte di Monselice, è stato svenduto a due miliardi (poco meno di un milione di euro.

Le due Fanella


Ve le mostro insieme così potete vedere la differenza.

Fanella


Questa bambola si differenzia dall'altra solo per il corpo che è rigido in plastica e per la misura questa è di 35 cm.
Il viso è uguale all'altra ma più piccolo.

Effe Fanella piccola rigida


Particolare dell'imbottitura in gomma




Fanella


Fanella Effe Franca


Questa bambola nasce negli anni 70 ed era uscita  con Raffaele Pisu nella trasmissione in tv dove lui parlava con lei e Provolino.
Bambola molto particolare fatta in gomma con una struttura in ferro.
La particolarità sta nel viso molto grande con due occhioni azzurri,nel sorriso ma in particolare ....un paio di occhialoni neri grandi ed un neo sulla guancia.
Che dire...stupenda.
E' stata fatta in due versioni:
La grande cm 50 esattamente questa  e la piccola tutta in plastica da 35 cm.

Chi riconosce questa bambola??


mercoledì 14 maggio 2014

Eccolo in tutto il suo splendore....


Cirillo Furga


Mary


Mary Gambalunga


Mary gambalunga capelli platino e due occhioni nocciola...


La prima cosa che mi ha colpito in questa stupenda bambola sono stati gli occhi.
Grandi e di color nocciola,uno sguardo intenso e dolcissimo...

Un'altra bambola stupenda è...


Viso particolare



ho tantissimi ricordi di questa stupenda bambola,ricordo ancora il giorno che mia mamma me la regalò,andai a scuola era più grande di me,ma ero così contenta e fiera di portarla con me...

La mia prima bambola la Teresa


Vorrei iniziare col raccontarvi un po' della storia di Furga...




La Luigi Furga & C. con sede a Canneto sull’Oglio (Mantova),fu la prima azienda italiana ad occuparsi della creazione di bambole.

Fondata tra il 1870 ed il 1875 dal nobiluomo Luigi Furga Gornini,inizialmente fu laboratorio per la fabbricazione di maschere in cartapesta.
Tale atelier funzionò per soli cinque anni,trascorsi i quali,il fondatore pensò di dedicarsi alla produzione di bambole.
I primi esemplari di queste bambole avevano il corpo in cartapesta e la testa in composto di cera,gesso e stearina.Successivamente ne vennero prodotte con testa in biscuit e corpi in legno,cartapesta o composizione.
Inizialmente le teste in bisquit venivano importate dalla Germania e questo fatto è testimoniato dalla grande quantità e varietà di teste sfuse rinvenuta nelle cantine di Palazzo Furga,la maggior parte delle quali di fabbricazione “Heubach” un’azienda tedesca presso Koppelsdorf.
La casa italiana si rese indipendente a partire dal 1922,anno in cui nacque la “Ceramica Furga” la quale iniziò la produzione in proprio di teste e pupazzi in biscuit,piccole bambole e servizi da cucina giocattolo.
La fabbricazione di teste e bambole in biscuit durò pochi anni,sin verso il 1935,ma non eguagliò mai in qualità le creazioni tedesche e francesi in quanto i modelli Furga erano spesso copiati da altri più pregiati che l’aquirente medio italiano non avrebbe mai potuto permettersi.
Tra l’altro nel 1919,con la nascita della concorrente torinese Lenci e delle sue meravigliose bambole in feltro,la Furga incontrò non poche difficoltà.
Comunque sia,a metà degli anni ’30,gli impianti della “Ceramica Furga” vennero adibiti alla creazione di vasellame,servizi da caffè,tè e servizi di piatti sia per la vita reale che per i giochi delle bambine.Cessò del tutto l’attività verso il termine degli anni ’50.
Le bambole aventi testa in biscuit possedevano il busto in cartapesta gessata e dipinta con colore rosa.Ai giorni nostri,troviamo anche esemplari di colorito ocra,dovuto dall’ossidazione della vernice nel tempo.Gli arti erano di legno (anch’esso gessato e dipinto) muniti di giunti sferici per permettere i movimenti di spalle,braccia,anche e ginocchia.La composizione costituiva le mani mente i piedi erano in composizione e cartapesta.Gli occhi potevano essere fissi o mobili,in vetro o dipinti.Le parrucche,in capelli veri o lana Mohair,poggiavano su una calotta di cartapesta.
All’inizio del ventennio,la Furga diede vita alle mignonettes ed ai neo-bebè caractère.
Le prime erano bamboline interamente realizzate in biscuit,di altezza compresa tra i 10 ed i 25 cm,con testa e busto in unico blocco e arti snodati e gli esemplari più grandi presentavano anche i dentini.
I neo-bebè caractère invece,ispirati alla serie “My Dream Baby” dell’azienda Marseille,erano bambolotti in bisquit con braccia e gambe in composizione ed alcuni di essi avevano il corpo in stoffa imbottita.Negli anni ’50 furono riproposti in vinile guadagnandosi una fortissima popolarità.
La Furga fu tra le prime in Europa ad applicare ai propri processi produttivi questo materiale..
Come già detto,nel 1919,fece il suo ingresso sul mercato,la ditta Lenci di Torino.Per cercare di contrastarne la concorrenza,la Furga avviò una produzione di bambole in cartone pressato ricoperto di feltro che durò per una ventina d´anni.I soggetti erano bambole-bambine e bebè destinati al gioco e bambole da boudoir dall´espressione altera e l´abbigliamento sfarzoso.In queste bambole i lineamenti del viso erano dipinti a mano.La costruzione si faceva inumidendo con una miscela di acqua e sapone del cartoncino che in seguito veniva stampato con presse e bilanceri in due metà che venivano successivamente incollate.
Verso la metà degli anni ´70,nonostante l´enorme esperienza e l´altissimo livello dei prodotti,la ditta si trovò a fronteggiare la grave crisi finanziaria che investì il mondo dei giocattoli tradizionali.
Successivamente, la Famiglia Furga vendette l'azienda alla Grazioli, oggi diventata Grand Soleil.